pensavo ad una cosa del genere…
in una gara di tiro con l’arco dove un PG sfida un PNG nel colpire una mela sopra la capoccia di un uomo.
si risolve in fiction ? o si attiva una mossa?
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pensavo ad una cosa del genere…
pensavo ad una cosa del genere…
in una gara di tiro con l’arco dove un PG sfida un PNG nel colpire una mela sopra la capoccia di un uomo.
si risolve in fiction ? o si attiva una mossa?
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Sfidare il pericolo su destrezza IMHO
perchè vuole battere il png?
Io gli chiederei: “Bene, come lo fai?” e vediamo se è una mossa o cosa.
la vera domanda e’: “perche’ sono in quella situazione se non c’e’ una mossa che istintivamente si attiva?”
Io supponevo che la situazione fosse quella tipica alla Guglielmo Tell. Ovvero il pg è nelle mani dei cattivoni e se la può solo cavare dimostrando il suo coraggio ed il suo valore. Però se ci fornisci un po’ di elementi che hanno condotto a questa disfida effettivamente potrebbe essere interessante.
no non è una cosa successa, però mi chiedevo cosa si attiva nello sfidare un png in una situazione del genere.. 😀
ne avevo pensata pure un altra ma ora me la sono dimenticata.
Be’ il pericolo é di ammazzare un PNG amico o innocente o un altro PG.
Se poi come nel caso di fallimento i cattivoni dovessero fare la pelle ai PG allora ci sarebbe anche un ulteriore pericolo.
Stanti così le cose io proporrei l’attivazione di sfidare il pericolo e basato sulla destrezza. Se il PG è un arciere straordinario, con tutto il tempo necessario per mirare potrebbe essere anche una cosa da risolvere senza tiro, però secondo me i giocatori in queste situazioni amano il brivido dei dadi.
Poi in realtà prima di colpire la mela potresti offrire un’opportunità con/senza costo, facendo notare di avere la linea di tiro libera su qualcosa di diverso, ad esempio la testa del capo dei cattivi, la fune che sostiene un palco o qualsiasi cosa che potrebbe creare un elemento di diversivo.
“Mentre prendi la mira noti un riflesso che ti infastidisce gli occhi e non é un tifoso romanista con la pennetta laser, ma la luce del sole che riverbera sulla balestra di qualcuno incappucciato ed appostato in cima alla torre, proprio dietro al palco reale”
Di certo sarebbe un momento “di gloria” per l’arciere della comitiva, quindi non mancherei valorizzarlo.
Hmm… invece il punto è che dipende proprio dalla situazione: non esiste un tiro per fare questo genere di cose in tutte le situazioni.
Al massimo posso dirvi il comportamento che avrei io come GM in una situazione simile. Parto dal presupposto che il PG abbia cercato il PNG per sfidarlo in una gara d’arco dove bisogna colpire una mela sopra la testa di una persona.
Siccome penso pericoloso decido di mettere in chiaro la situazione: “Adesso che l’hai sfidato la gente attorno si aspetta qualcosa da te; come hai intenzione di vincere la sfida?” (lo sto mettendo all’angolo con una mossa morbida).
In base a come mi risponde decido se sta facendo una mossa o cosa. È molto probabile che se ne esca con uno sfidare il pericolo, ma proporre la Destrezza è banale e forse sconveniente.
Lux il paladino mi risponde che vuole farlo impressionando gli altri: per lui tirare d’arco non è una grande impresa. Il punto è che proprio perché la gente si aspetta qualcosa da lui, lui vuole lasciarli sgomenti; lancia occhiate alla mela sulla testa del poverino, si gira e lancia occhiate ammiccanti al pubblico, poi guarda di scatto la mela e tira sicuro. Ok, sta sfidando il pericolo, ma lo sta facendo su CAR e non su DES. In effetti il giocatore di Lux non è scemo: in CAR ha un 16 (+2) mentre in DES aveva messo un misero 8 (-1). Sta cercando di fare leva sulla caratteristica sulla quale è più forte, perché in questa situazione la vuole spuntare.
tira la freccia con carisma? XD
La situazione così com’è mi appare ridicola. I pg di dungeon world COME MINIMO sanno colpire un bersaglio fermo, se hannno tempo per mirare. La situazione così com’è non richiede un tiro.
Se è bendato? ecco, è qualcosa. Ora non ricordo se funzioni esattamente come in AW, ma credo che per attivare una mossa sevanon solo una “situazione tesa”, in cui ci sia la possibilità di portare avanti la fiction sia in caso di successo che di fallimento, ma ci debba essere anche la condizione per attivare la mossa.
Ora, sfidare il pericolo, perchè c’è “il pericolo di copire il PNG” mi pare una forzatura, (riesci a colpire un orchetto che ti assale in un bosco, e vuoi non colpire una mela ferma?) ma se proprio vuoi la mossa è quella.
Piuttosto lascia stare il caso particolare della mela e pensa ad una mossa personalizzata el tipo
“quando gareggi con qualcuno in una sfida che non comprenda l’nflizione di danni all’avversario, tira la caratteristica adeguata a seconda del tipo di sfida…”
Il discorso di Roberto Giugno ha senso: la questione non è colpire la mela, ma vincere la sfida. Ecco perché l’obiezione di sopra di Massi Del Bono («tira la freccia con carisma? XD») non ha senso. Non sta tirando una freccia con CAR, sta vincendo la sfida con CAR. In effetti con una descrizione come quella ipotetica di Lux che ho riportato sopra, sarebbe sbagliato fargli tirare DES.
Eviterei la mossa personalizzata, perché è una situazione estemporanea, a meno che nella vostra campagna non abbiate tante sfide di questo tipo e diventi necessaria una mossa per gestirle.
Infatti dico che fare sfidare il pericolo per colpire la mela e vincere la sfida sarebbe davvero insulso e poco interessante. Per quello offrirei altre opportunità, oppure aggiungerei altre difficoltà (bendato, appeso ad un’altalena, distanza siderale). Il discorso del carisma proposto da Daniele Di Rubbo è molto interessante, diciamo che il tiratore dovrebbe attirare su di sé l’attenzione fornendo agli altri pg la possibilità di fare qualcosa. Però stiamo un po’ discutendo ciascuno della giocata che ha in mente, non stiamo parlando di una fiction comune quindi è un po’ difficile dare una risposta univoca.
Saverio Porcari era proprio quello che ho detto all’inizio: parlarne in generale non ha senso. Ecco perché nel mio esempio ho spiegato la situazione, cosa diceva il GM e cosa rispondeva il giocatore.
“no non è una cosa successa, però mi chiedevo cosa si attiva nello sfidare un png in una situazione del genere.. :D”
Come già detto da me, Fra e DDR, questo è un problema: nei PbtA le regole (mosse) si attivano in base alla fiction, se non c’è una fiction non puoi dire quali mosse attivi.
Detto diversamente, quello che descrivi è cosa sta succedendo, ma manca di contesto: perchè succede? come ci si è arrivati? cosa sta cercando di ottenere il pg? DDR ha (come sempre <3) fatto un buon esempio per mostrare che la risposta alla tua domanda non è banale.
Infatti immaginavo…
il che non vuol dire che non si possa fare, eh, ma bisogna dare contesto alla cosa. Potresti provare a giocare quella scena assieme a qualcuno, anche via g+, e magari ti fai un’idea migliore ^^
no se io gli faccio “tirare” e via fanuclo la fiction hahaha scherzo!!! a parte scherzi è sono molto interessanti le vostre risposte. oro puro!!
Tra l’altro ricade appieno nella casistica della mossa:
«Danger, here, is anything that requires resilience, concentration, or poise. This move will usually be called for by the GM. She’ll tell you what the danger is as you make the move. Something like “You’ll have to defy danger first. The danger is the steep and icy floor you’re running across. If you can keep your footing, you can make it to the door before the necromancer’s magic gets you.”».
(Dungeon World, p. 60)
comunque… io evito sempre di battere sull’Actual Play, perchè capisco che possa essere frustrante per chi voleva solo togliersi una curiosità (o fare due chiacchiere) e si sente rispondere “Se non è successo non ha senso parlarne”, però si… se la giocata avviene interamente nella tua testa, allora qualunque decisione prenderai andrà bene… non dovrai vedertela con giocatori scontenti, o regolamenti violati :D.
Inoltre qui siamo nel campo delle opinioni (sta vicino a quello dell’aria fritta)… va a sapere.
Io invece ci batto quando ha senso perché pare che non esista una risposta alla domanda. Invece la risposta alla domanda è che non c’è una risposta univoca, perché non sappiamo dare un contesto alla cosa. E siccome i sistemi basati su Apocalypse World si attaccano inscindibilmente al contesto, allora è proprio impossibile uscirne con una vera e propria spiegazione.
Dabiele, il nostro amore è è così pieno di incomprensioni, piccole dvergenze che nascondono una rivalità che non potrà mai essere compensata dall’affetto.
Un giorno uno di noi piangerà, baciando il cadavere dell’altro.
E subito dopo si toglierà la vita con un nudo pugnale.
e scoprirà che l’altro sembrava soltanto morto perchè aveva ingerito un siero di morte apparente
E poi ucciderà se stesso con del veleno.
già visto, già fatto. Io danielle ci annienteremo a vicenda. Siamo più come devilman e satana, che come romeo e giulietta.
(tra l’altro quella di devilman è anche una storia di amore migliore)
“E allora lascia che uccida me stesso col tuo amore, giacché per me è tale e quale a un veleno”.
Haha grandi!!!