Domande niubberrime! :D

Domande niubberrime! 😀

Domande niubberrime! 😀

1) quando il Druido muta forma il suo equipaggiamento svanisce nel nulla, giusto? Quindi la sua Armatura umana non conta, no?

2) ammazzare un PNG deve passare per forza attraverso gli HP?

Actual Play:

un PNG figo ha 15hp e nessuna armatura… durante lo scontro si blocca per qualche istante cercando di parlare con la Paladina.

La Barbara ne approfitta per arrivargli alle spalle di soppiatto e con un unico movimento abbattergli l’ascia da battaglia sul collo.

Considerato che il bersaglio era immobile, distratto e di spalle ho considerato la manovra come un Defy Danger… lei ha fatto 12+… 

A questo punto che succede?

In fiction ha senso che se (normale essere umano) ti becchi un colpo di scure in pieno collo e a tutta forza magari non vieni decapitato, ma stai per terra col collo spezzato e una ferita profonda quanto la fossa delle marianne.

Oppure è solo un Roll Damage normale (senza passare per Hack’n’Slash) … che quindi potrebbe fare pochi danni irrisori?

Oppure non tiri e infliggi il danno massimo consentito dal tuo dado-classe?

96 pensieri riguardo “Domande niubberrime! :D”

  1. 1) confermo, per me l’armatura si trasforma con il druido quindi l’animale non ha quegli stessi punteggi dell’armatura umana. Se si trasforma in una tartarugona o armadillo gigante o qualche animale “corazzato” posso considerare comunque un valore d’armatura sensato in fiction.

    2) Il Defy Danger suppongo che fosse per arrivare alle spalle silenziosamente senza farsi sgamare dal PNG figo. Io non farei nemmeno tirare il danno, il personaggio è morente o morto sul colpo. Direi che è un momento in cui i giocatori di guardano per sapere cosa succede quindi fai una mossa morbida. Io ad esempio farei dire qualche misteriosa parola al PNG in fin di vita subito prima di farlo spirare.

    Comunque chiederei prima ancora di far tirare DEFY DANGER se alla Paladina sta bene che una persona venga uccisa in modo così vigliacco ed essere lei stessa “complice” di un atto del genere. Magari la paladina può decidere di interferire (avvisando il png) oppure aiutare (distraendolo ulteriormente).

  2. 1. Fai una domanda al giocatore del druido. Se ti risponde di no, presentamelo: ho sempre sognato di conoscere una persona veramente masochista! ;-P

    Un po’ più seriamente: dovresti comunque chiedere a lui. Non ho mai visto nessuno interpretarla a quel modo, e solitamente è abbastanza scontato che i vestiti si trasformino con lui e che si conti comunque l’armatura. Viceversa sarebbe molto penalizzante. Io l’ho sempre usata così e ho visto gli altri usarla così, ma siccome nel dubbio devi chiedere al giocatore del druido… beh, se lui ti dice altrimenti, allora interpretala così.

    2. Sì, devi mandarlo a 0 HP o oltre. Però magari un mostro ha una mossa: Staccare la testa a qualcuno. In quel caso devi ragionare così: il mostro usa la mossa (come mossa dura, in questo caso), il PG perde la testa. Il PG senza una testa è ancora vivo? No! Ok, allora è morto. Il capitolo sul danno spiega queste cose. In poche parole, serve del danno per uccidere chiunque, ma se ci sono mosse che verosimilmente ucciderebbero una persona, allora questa persona è morta. Punto.

    Nella situazione di esempio, io gli avrei fatto tirare il defy danger e con un successo gli avrei fatto tirare i danni. Se sono pochi danni, allora elaboro la narrazione in modo da giustificarli. Mi piace poco passare sopra la regola degli HP (nota che, come detto sopra, non si potrebbe/dovrebbe fare).

  3. Scherzi a parte sulla mossa mutaforma testualmente dice

    assieme al tuo equipaggiamento, ti trasformi in un esemplare tipico della specie voluta, e acquisisci i punti di forza e debolezza di quella forma: artigli, ali, branchie, respirare acqua invece che aria. Utilizzi le tue caratteristiche, ma alcune mosse potrebbero essere più difficili da usare

    Assieme al tuo equipaggiamento per me significa che non devi porti il problema di spogliarti o lasciarlo da qualche parte.

    Quindi sull’armatura farei valere punti di forza e debolezza, ergo se mi trasformo in un pettirosso avrò certi vantaggi/debolezze mentre se mi trasformo in coccodrillo ne avrò altri. Mi sembra più sensato e fedele alla fiction.

    Armatura non la considero una Caratteristica del PG.

  4. Assolutamente… ma un giocatore può benissimo rispondermi: “È una cosa soprannaturale: l’armatura si distende su di me come una guaina sottocutanea; è per quello che tengo ugualmente il punteggio di armatura”.

    E non credo che nessuno possa dire che ha poco senso o è poco realistico: se no la prossima volta che compare un golem di ferro dico che ha poco senso ed è poco realistico.

  5. Stavo rispondendo ma poi ho visto che il Di Rubbo ha già detto tutto. 

    Aggiungo solo qualcosa sul danno:

    Se il nemico è completamente inerme, senza possibilità di muoversi e difendersi in alcun modo, allora non si tira il danno. Se ha senso che il PNG muoia, allora muore.

    Esempio: gli eroi riescono a legare un ladro e lo interrogano. Quello parla, e dopo il Guerriero decide di ucciderlo. Non c’è bisogno di tirare i danni, il ladro è inerme e quindi può essere ucciso automaticamente, basta che si faccia qualcosa in fiction per farlo accadere.

    Se invece il bersaglio non è completamente inerme, ma per qualche ragione non è in grado di contrattaccare ed è indifeso (è momentaneamente accecato, viene preso di spalle, ecc.) non si tira su Hack & Slash ma si tirano direttamente i danni. Lo dice persino la mossa del Ladro (Backstab), che ti fa decidere se tirare direttamente i danni oppure passare per la mossa Backstab (When you attack a surprised or defenseless enemy with a melee weapon, you can choose to deal your damage or roll+DEX. ✴On a 10+ choose two. ✴On a 7–9 choose one.)

    Ovviamente, nella maggior parte dei casi per ottenere questo genere di vantaggio bisogna fare qualcosa in fiction e quindi passare per qualche mossa (generalmente Defy Danger). 

    Se il bersaglio non è indifeso o preso alla sprovvista, ma non è in grado di agire in maniera seria (perché troppo debole, perché non capace a combattere, ecc.), allora come sopra, si tirano i danni oppure se ha senso viene ucciso e basta.

    Penso ad esempio ad uno di quei damerini di corte, ciccioni e sedentari, incapaci anche solo a tenere in pugno un’arma. Non ha senso tirare Hack & Slash contro di loro.

    In tutti gli altri casi, invece, passi per l’Hack & Slash, che si tira quando attacchi in mischia un avversario che potrebbe dartele a sua volta. 

  6. Come ha detto Luca Maiorani: se l’avversario non sta davvero combattendo, ma può comunque scansarsi, avere fortuna, essere pericoloso, allora non è hack & slash ma si tira direttamente il danno.

    Se l’avversario è completamente inerme ed è chiaro a tutti che un PG potrebbe ucciderlo semplicemente prendendolo a stilettate, senza che nessuno possa intervenire o difenderlo, allora in quel caso il PNG è morto è basta.

  7. concordo che l’armatura del druido si tenga. Nessuna delle stat del druido cambia con la trasformazione, a meno che non abbia mosse al riguardo. Trasformarsi in una tartaruga ti fornisce una mossa difensiva, tutto qui.

    Aggiungo a ciò che ha detto Luca: un png inerme generalmente non ha pf, danni o armatura. Non rappresenta una minaccia. Quindi in caso muore con un soffio. Nel caso che hai riportato tu però per me è un semplice infliggere danno: vabbè che l’avversario è distratto, ma si trovava in una scena d’azione, mica è che sta dormendo e tu gli spari in bocca :O

  8. Marco Tamburrino che gioca con me mi disse che l’armatura spariva e basta. ^_^ è un coraggioso.

    Sul mandare a 0 qualcuno.

    uccidere equivale a mandare a 0 punti ferita. Non puoi uccidere senza farlo. A meno che non subentrino altre condizioni particolari (una mossa che dice “se succede questo muori” ad esempio).

    Che succede se qualcuno è sgozzato?

    Il druido in forma di lupo sgozza un nemico con un morso alla gola (aveva la mossa “sgozzare una gola scoperta”). Fa 1 danno. Il nemico aveva 16 punti ferita.

    Non è sgozzato? no, il nemico è sgozzato (la mossa dice questo). Significa una gola aperta, sangue che esce, terrore e panico (presumibilmente), mani che cercano di tenere tutto a posto, tentativi di respirare e cose simili.

    Sgozzato non significa morto. 1 PF non significa “ride di te”.

    Per i PG e le teste staccate come funziona? Che senza la testa non sei vivo. E cosa succede quando rischi di morire? Che tiri la mossa Ultimo Respiro e vedi cosa ti succede.

  9. Sì, poi considerate che i PF sono un meccanismo di rimozione della plot immunity e non veramente un metro di giudizio di quante ferite prendi. Ossia, anche con 1 PF io potrei descrivere una grossa ferita: il PNG ha ancora 15 PF? Ottimo, ha ancora una grossa plot immunity, ma ciò non toglie che ha tre costole rotte e dalla sua ferita sta sgorgando sangue. 😉

    Vedetela come se fosse una serie TV. Il fatto che i PF debbano corrispondere alla rimozione della plot immunity con proporzioni rigide non credo debba essere sempre vero.

  10. Simone Micucci se il Druido ha la mossa “sgozzare” (quale animale ha tale mossa?) allora se la usa, e ha senso che possa sgozzare il nemico in quella forma, il nemico è sgozzato. Il Druido non tira mai quando usa le sue mosse. Si avverano e basta.

    Infatti le mosse non sono mai un “morso” o “morsicare qualcuno”. La mossa semmai è “sbranare qualcuno”, “schiacciare con il proprio peso”, “sventrare”. 

    Se non ha senso che la mossa possa essere utilizzata (difficile, ad esempio, sgozzare qualcuno in armatura completa con tanto di gorgiera)  si passa per l’Hack & Slash come di norma. 

  11. ho sparso un po’ di +1 vari 🙂

    volevo rispondere sulla questione dell’armatura di un druido in base alla forma che prende, ma mi ha preceduto DDR (e Alessandro Gianni): se mi trasformo in un animale corazzato, avrò una mossa per usare la corazza in maniera difensiva, indipendentemente dal mio punteggio di armatura ^^

  12. Comunque questa cosa del conciliare PF e fiction è una delle cose che mi ha sempre dato qualche grattacapo

    Il manuale dice infatti

    Spesso, la perdita di PF è solo parte dell’effetto. Se il danno è generico, come per il cadere in un fossato, perdere i PF è probabilmente l’unica conseguenza. Quando il danno è specifico, come per un orco che ti tira un braccio lussandoti la spalla, i PF dovrebbero essere parte dell’effetto ma non tutto quanto. Il problema principale è sistemare il braccio slogato: come farai adesso a impugnare una spada o a lanciare un incantesimo? Allo stesso modo, se vieni decapitato non è una perdita di PF, sei morto e basta.

    L’ultima frase sembra “tagliare la testa al toro” ahahha che simpatia!

  13. Patrick Marchiodi, Alessandro Gianni Daniele Di Rubbo non sempre un animale con la spelle spessa o a scaglie coriacee ha degli atteggiamenti o istinti che giustifichino o diano senso una mossa difensiva. Un drago secondo voi fa una mossa per resisterei ai colpi con le sue scaglie? Non credo proprio… 

    La mossa dice:

    Acquisici qualunque capacità o debolezza innata di questa forma: artigli, ali, branchie, respirare acqua invece che aria

    Dice anche usi le tue normali statistiche, ma per me (non dico sia obbligatorio) l’armatura non è una STAT. Se il druido è in mutande?

  14. Appunto: acquisisci le sue caratteristiche («qualunque capacità o debolezza innata»). Se il drago ha delle scaglie spesse come metallo acquisisci anche quelle e non è né armatura né una mossa. Semplicemente influenza la fiction.

    Es. «Improvvisamente il re dei barbari ti carica con la sua alabarda e ti colpisce sulla zampa. Ops! L’alabarda rimbalza e lui ne rimane sbigottito. Cosa fai?».

    Esattamente come se fossi un mostro. 😉

  15. Ragazzi intanto ringrazio tutti per le risposte e l’aiuto.

    Vorrei però riportare la discussione al caso specifico.

    Lasciamo stare per ora il Druido, che mi pare di averlo meglio capito.

    Andiamo all’esempio SPECIFICO che ho fatto, perchè è actual play.

    Il Barbaro attacca alle spalle e senza essere notato un avversario del tutto inconsapevole che in quel momento se ne stava proprio fermo (per varie ragioni).

    Attacca con un unico elegante movimento rotatorio e in avanzamento, facendo arrivare l’ascia a due mani addosso alla testa/collo con un movimento orizzontale ad arco.

    Essendo Barbaro questo attacco, già normalmente devastante, ha anche i tag Forceful e Messy.

    L’azione viene eseguita alla perfezione, con un 12+, e… roll damage… 3 danni! 😛

    Io nella fiction vedo un tizio che, del tutto colto di sprovvista, si vede arrivare un treno merci nell’area della testa… un treno merci tagliente e mirato al suo collo.

    Magari non è decapitato, ma un umano normale a una cosa del genere io non lo vedo sopravvivere… avrà una profondissima ferita sul collo… e il collo rotto… e stà volando dall’altra parte della stanza.

    Come concilio questa fiction con il fatto che su 15hp (in effetti forse un pò troppi, considerando che un drago ne ha altrettanti, ma un abilissimo guerriero immortale con oltre 200 anni di esperienza magari 6 o 8 li merita) gliene ho tolti solo 3?

  16. Sì, amico mio: gliene togli solo 3. A domanda precisa sugli HP, Sage a Adam hanno risposto più e più volte che sono tassativi: se uno lo picchi con hack & slash e gli tiri il danno, finché il danno non lo porta a 0 HP non puoi dire che è morto. Punto e basta!

    Ossia, se usi le regole sul danno, usi le regole sul danno. Le regole sul danno dicono che l’avversario non è morto fino a che non è a 0 HP.

    Prenditi un istante come GM: descrivi come l’attacco è forceful e messy e descrivi anche come l’avversario tutto sommato è ancora in piedi.

    P.S. Se davvero l’avversario era ignaro del barbaro non dovevi farlo tirare per la mossa. Dovevi farlo tirare direttamente per il danno. Dal tuo esempio di sopra non si capiva che la situazione era esattamente così.

  17. Approfitto per chiederti con quale fiction la barbara ha attivato il Defy Danger. Perché un Guerriero immortale con 200 anni d’esperienza può davvero farsi sorprendere da una barbara che carica in corsa, solo perché è distratto a parlare un attimo con un’altra nemica (la paladina) ? Detto così mi pare un errore da principiante ^^ (intendo da parte del PNG fighissimo)

  18. E infatti io ho fatto tirare un Defy per vedere se agiva senza che il bersaglio si accorgesse di nulla…

    Il mio punto è… come risultato di un simile Defy ci sta che l’effetto sia direttamente sulla fiction (è morto col collo spezzato) oppure comunque il massimo che ottengo è tirare danno senza passare per H’n’S ?

    – – –

    La fiction esatta vedeva l’Immortale piantato per terra, fermo, in piedi, tremante per lo sforzo di stare fermo invece che combattere, che spendeva tutta la sua forza di volontà per parlare alla Paladina invece di farla a pezzi.

    La Barbara gli stava già alle spalle, a pochi passi di distanza. Distanza coperta con un singolo movimento a piroetta (avete presente quando Conan nei film fa roteare la spada, quasi danzando? ecco, un unico movimento fluido)

  19. Però scusate… io ho scritto “Io non farei nemmeno tirare il danno, il personaggio è morente o morto sul colpo” voi fate tirare il danno e con un 3 dite che comunque il nemico  riporta “una grossa ferita sul retro del collo da cui sporgono pezzi di colonna vertebrale…è lungo a terra che non riesce a muoversi e perde valanga di sangue”. Io una fiction del genere la definisco PNG morente… Mi sembrano sfumature. O mi sfugge qualcosa?

  20. Guardate…

    Io trovo eccessivo descrivere ferite così importanti. Quelle ferite presuppongono che il PNG stia morendo e che sia completamente inerme. Ha solo perso 3 PF  e ne gliene rimangono ancora 12. Eppure, da fiction, la barbara ora può ucciderlo bypassando i punti ferita. Che è praticamente quello che dice Saverio.

    A mio avviso invece avrebbe più senso narrare come l’immortale si scansa all’ultimo e viene ferito gravemente ma non in modo eccessivo e mortale come avere la colonna vertebrale fuori dal collo. 

    Che ne so: “non si sa se per fortuna o bravura, ma l’immortale riesce a scansarsi all’ultimo. La lama riesce comunque ad aprirgli una brutta ferita all’altezza della spalla, che ora sgorga sangue come una fontana. Inoltre, l’impatto lo fa schiantare contro la parete. Lo vedete, è un attimo senza fiato e molto intontito per le ferite e l’impatto. Che fate?”

    Io la butterei giù così.

  21. però così Luca Maiorani sembra che te ne freghi del successo pieno della barbara (12+).

    Per me l’unica cosa che  giustifichi e rispecchi in fiction un tiro così scarso di danno è che l’ascia abbia colpito solo “di striscio” e non dove volevi, quindi anziché colpirlo sul collo “parti vitali” l’hai colpito sui muscoli del trapezio e nemmeno troppo in profondità.

    Per come la vedo io, se consideri l’avversario inerme lo finisci con quel colpo vincente e non si tira. Ma se si tira quel numero dovrebbe avere un significato in fiction. Non sono esperto come voi del regolamento, ma mi pare solo buon senso. 3PF possono dare una fiction così catastrofica come quella descritta da Simone Micucci ?

  22. un 12+, se non è detto chiaramente dalla mossa, è un 10+. Un 10+ è un successo, cioè vuol dire che ottieni quello che volevi, e non cambia nulla se fai 10, 11, 12, 15, 20. Il valore numerico che ottieni è ininfluente, serve solo a capire se fallisci (6-), ottieni un successo con un costo (7-9) o un successo pieno (10+). In questo caso, lei ha tirato un Defy Danger per prendere l’immortale alle spalle. Ha ottenuto quello che voleva e lo ha preso alle spalle, tanto che non ha attivato Hack & Slash e ha potuto tirare direttamente i danni. 

    Poi ha tirato il danno, che è un’altra cosa ancora rispetto al tiro del Defy Danger. Ha fatto 3 danni e quei 3 danni vanno narrati in fiction in maniera opportuna. 

    Se fosse stato un hack & slash avrebbe comunque ottenuto quello che voleva: fare danno. La mossa serve a quello. 

  23. Sì ho detto 12+ perché mi pare che aveva detto in precedenza Alessandro Piroddi. In ogni caso è un risultato pieno sullo sfidare il pericolo riferito alla circostanza. colpire senza essere sentiti dal nemico . Quindi se poi l’avversario schivasse il colpo me la prenderei non benissimo. In ogni caso quel successo non dice che il colpo è stato sferrato con maestria letale, ma solo che è stato repentino e silenzioso abbastanza da cogliere alla sprovvista. Se poi si vogliono far valere i tag forceful e messy aggiungi che gli ha distrutto l’armatura e l’ha buttato in avanti.  

  24. Il Defy Danger aveva il compito di mettere la barbara in una posizione, in fiction, in cui poteva bypassare l’hack & slash. Insomma, serviva per prendere alle spalle l’immortale. Ha ottenuto quello che voleva: lo ha preso alle spalle, e infatti tira il danno senza passare hack & slash. 

    Il danno è un’altro tiro ancora, e va narrato in maniera consona ai danni inflitti e alle tag dell’arma. 

  25. ecco la frase di Alessandro  era L’azione viene eseguita alla perfezione, con un 12+, e… roll damage… 3 danni! 😛

    “Alla perfezione” qui significa che è rapida, silenziosa, oppurtunista, quindi il PNG non si accorge dell’ascia in arrivo. Purtroppo dato l’esito del danno non è stata letale. Io quindi avrei descritto un danno di modesta entità. Tu Luca Maiorani ?

  26. mmm… trovo abbia ragione Luca.

    Con quel Defy ottengo di attaccare senza essere notato… entro le mie possibilità e le circostanze. Se il tizio per fortuna o bravura all’ultimo riesce a reagire e minimizzare il risultato questo è dovuto al MIO tiro scarso (3 danni) e non a un SUO ignorare il mio ottimo approccio.

    Approccio che comunque mi ha fatto agire senza ciucciarmi un contrattacco in faccia e lasciandomi in posizione di vantaggio… ora il GM mi chiede “che fai?” e la palla sta a me.

  27. 3 pf no.

    Devastante e impatto.

    Sul collo.

    Su un avversario indifeso.

    Con un 12+ su Sfidare il Pericolo.

    Se fosse un 7-9 potresti dargli un esito minore.

    Su un 10+ non puoi darglielo.

    Puoi fare come dici tu, e ignorare il danno.

    Puoi fare come Luca, e ignorare devastante,impatto,collo,indifeso e 10+

    Puoi fare come me  e considerare tutto

  28. Non ho ignorato impatto: ho detto come l’immortale viene scagliato contro la parete.

    Non ho ignorato messy: l’immortale ha una bruttissima ferita al collo/spalla, che sgorga sangue e sarà sicuramente una brutta gatta da pelare per lui. Probabilmente questo gli impedirà di usare il braccio. 

    Non ho ignorato la mira al collo, ma ho narrato le cose in modo tale che abbia senso che l’immortale abbia ancora molti PF. 

    Esattamente come quando tiri Hack & Slash mirando al collo e fai solo 3 PF. Devi narrare le cose in maniera sensata, e i danni aggiungono solo un’altra variabile alla fiction.

    Possono non piacere. Possono essere poco eleganti. Sono d’accordo, ma ci sono e vanno contati. 

    Simone, tu invece stai bypassato i PF. Con l’azione da te narrata, l’immortale è morente a terra e totalmente privo di difese. Può essere facilmente ucciso. 

  29. Raga, io ho descritto più su che tipo di danno avrei inflitto all’immortale. Forse lo avete perso:

    “non si sa se per fortuna o bravura, ma l’immortale riesce a scansarsi all’ultimo. La lama riesce comunque ad aprirgli una brutta ferita all’altezza della spalla, che ora sgorga sangue come una fontana. Inoltre, l’impatto lo fa schiantare contro la parete. Lo vedete, è un attimo senza fiato e molto intontito per le ferite e l’impatto. Che fate?”

  30. La descrizione di Luca Maiorani qua sopra, a mio modesto parere, va benissimo per l’esempio di gioco concreto proposto da Alessandro Piroddi.

    Inoltre mi pare che in alcuni messaggi si confonda il 12+ come un tiro riuscito sulla CD 25 di D&D 3.5. Aver fatto un’azione con 10+ non vuol dire averla fatto bene, vuol dire ottenere l’opzione 10+ della mossa.

    Per la stessa ragione, con un 6- puoi narrare un successo pieno che però, subito dopo, porta delle complicazioni.

  31. Resto dell’idea che i PF non siano una misura della combattività (e che devo adattare le mie descrizioni al numero di PF rimasti o inflitti).

    A meno che non trovo un passaggio da manuale che mi dice che finché il mostro ha PF è in grado di combattere.

    Dovrei riguardarlo, perché onestamente, così su due piedi, non me lo ricordo così nel dettaglio. ^^

  32. Per ora ho trovato questo e nient’altro

    “I PF di un personaggio sono una misura del suo vigore, resistenza e salute. Più PF determinano la capacità di combattere più

    a lungo e di subire più traumi prima di affrontare il freddo sguardo della Morte.”

    Da Pg. 10 del manuale Narrattiva.

  33. Anche questo, che parla proprio dei mostri:

    “I PF di un mostro indicano la quantità di danni

    che può subire prima di morire. Come per i

    PG, quando un mostro subisce danni li sottrae

    dai suoi PF. A zero PF il mostro muore, nessun

    Ultimo respiro.”

    Purtroppo niente di specifico, Simo. 

  34. Eh oh, mica l’ho scritto io il gioco. 

    In effetti avrebbe senso che un mago possa, esempio molto limitato, sopportare più danni magici rispetto ad un guerriero. è la prima cosa che mi viene in mente ed è pure stupida, ma ha senso. 

  35. Premesso che Alessandro ha chiesto un parere su come applicare le regole – e quindi non su come migliorarle 🙂  mi sembra di ricordare che ci fosse un qualche post sulla locanda di DW a proposito di sistemi alternativi per infliggere il danno.

    In fiction, soprattutto quanto usi hack & slash e ottieni un 10+, poi tiri per i danni, e ottieni un 1 o 2 (o cmq un valore basso), a me un po’ casca la catena… Vero che la mossa indica tante cose (in questo caso riuscire a portare l’attacco alle spalle senza essere visti – e quando si usa hack & slash un 10+ di nuovo può implicare anche una buona difesa, ad esempio, e non necessariamente un tagliare la testa all’avversario…).

    Tornando ai metodi alternativi: avevo proposto di sostituire il dado di danno (D6, D8, D10..) con un mini-hack che prevedeva tipo:

    – 2D6 per le classi combattenti (guerriero barbaro paladino)

    – 1D6+1 (ma lancia due, e tieni il migliore) per le classi intermedie (ranger ladro)

    – 1D6+1 (ma lancia due, e tieni il peggiore) per le classi non combattenti (bardo chierico mago)

    Questo dava un danno medio credo abbastanza consistente e più ‘stabile’.

    Il motivo per usare i D6, poi, e sempre 2D6 per ogni classe, era per introdurre una regola aggiuntiva: il danno lo calcoli usando i dadi della mossa che lo ha inflitto.

    Se fai un 10+ in hack & slash, quindi, dovresti avere un tiro di dado perlomeno decente, e lo “erediti” anche sul danno.

    (non l’avevo formalizzata e quindi magari qui ho riportato qualcosa di non precisissimo… e non l’ho poi mai testata perché non ho ancora giocato a DW da allora)

    Però magari questa è un’alternativa che potrebbe risolvere un po’ di “scollamento” tra azioni fighissime e danni bassi…

  36. Ragazzi mi avete creato una confusione…@__@”

    Adesso vi imploro di rispondere!!

    Prima questione il Defy Danger. Mi piacerebbe tanto sapere qual’è stata la fiction esatta che ha attivato la mossa. 

    Ma se il GM ha scelto l’attivatore Quando agisci nonostante una minaccia incombente o ti esponi al pericolo al posto di quello di Hack & Slash Quando attacchi un nemico in mischia suppongo che nella fiction la cosa più importante su cui porre l’accento fosse “Colpire il PNG senza che se ne accorga” e non tanto “staccargli la testa dal collo”.

    Vorrei capire meglio in questo caso quale fosse la minaccia incombente o a quale pericolo si sia esposto il PG.

    Se un giocatore mi dice “Faccio una piroetta alle spalle di Tizio colpirlo al collo con l’ascia e decapitarlo” mi sembra che si attivi H&S perché on vedo evidenziata alcuna minaccia o pericolo. Se invece mi dice “Voglio colpirlo alle spalle senza che se ne accorga/possa reagire” allora il personaggio “sfida il pericolo” di essere scoperto. Insomma forse come GM avrei chiesto un chiarimento per capire se lo scopo dell’azione è colpirlo al collo oppure colpirlo senza che se ne accorga. Lo so che DW non è un gioco a poste, però sui casi limite mi aiuta a capire meglio quale mossa si attivi…

    Nel caso lo scopo dell’azione fosse colpire senza farsi sentire/percepire, allora il successo Con un 10+, riesci a fare ciò che hai descritto ed eviti la minaccia mi suggerisce che il PG riesce ad evitare la minaccia di essere scoperto E a fare ciò che ha descritto, cioé colpirlo al collo.

    A questo punto arriva la seconda questione ovvero il danno. Io d’acchito ho risposto pensando al concetto di “fiction first” e quindi istintivamente ho detto, non si tirano danni e considero il PG morto o morente.

    Però Daniele e Simone dicono che invece i danni vanno tirati e che il nemico non è da considerarsi morto finché non raggiunte 0PF. 

    Allora io mi chiedo, in questi casi in cui ho un clash tra fiction e PF, chi prevale? 

    Se prevale la fiction e descrivo un esito come quello di Simone Micucci  allora i 3PF sono una presa in giro dato che quel numero rappresenta come astrazione lo stato di salute, non penso che uno con il collo aperto e la colonna vertebrale spaccata e copiosa emorragia possa considerarsi sano all’80%. Allora tanto varrebbe non tirare… perché numericamente ha ancora 12PF ma nella fiction è quasi morto.

    Al contrario se i 3PF sono veri e devono avere un “peso” in fiction e nel gioco, allora non è possibile che il giocatore “riesca a fare ciò che ha descritto” (praticamente decapitarlo da dietro), ma l’effetto sarà necessariamente un “esito minore” rispetto alla sua descrizione, come suggerito da Luca Maiorani.

    Qualcuno mi illumina? Chi dei due vince? Ve la giocate a braccio di ferro?

  37. Prima quesito:

    H&S si attiva quando combatti in mischia un nemico che può rispondere al tuo attacco. In quel caso la barbara sta prendendo il nemico alle spalle, e che lei voglia o meno sorprenderlo, il GM può dire: “senti, lui potrebbe accorgersi che sei dietro di lui e perderesti l’eventuale attacco a sorpresa. Vuoi fare qualcosa a riguardo?”.

    Come vedi, sta aggiungendo una difficoltà in gioco, un pericolo, che il giocatore può decidere di superare con un Defy Danger. Il Defy è una mossa che ha come attivatore: “quando agisci nonostante un pericolo o per superare un pericolo”. In questo caso il pericolo è “il nemico ti scopre e la tua sorpresa viene vanificata”.

    Quel che il GM ha fatto è quindi una mossa morbida da manuale. Ha messo il giocatore davanti ad una scelta: o fai qualcosa di concreto oppure succederà qualcosa. (mossa dura, addirittura!).  

    Il giocatore tira il Defy Danger e riesce, il che vuol dire che il nemico non lo sente e quindi ora può prenderlo alle spalle.

    E così è: l’attacco riesce automatico e non attiva H&S. 

    Questo ovviamente dipende da quanto il GM voglia rendere difficile lo scontro e quanto voglia rendere potente il nemico. 

    Secondo quesito: 

    Sei sicuro che ci sia clash tra regole e fiction? 

    Le regole influenzano la fiction e la fiction influenza le regole. In questo caso sposare entrambe le cose è possibile, ottenendo un risultato che segue le regole e non stupra la fiction. 

    D’altronde, ogni volta che tiri porti la fiction verso un risultato inaspettato e tocca ai giocatori e al GM renderlo in fiction nel modo adeguato. 

  38. Ti rispondo sulla questione “decapitare”.

    Chi decide se qualcosa è decapitabile o meno?

    Il giocatore può stabilire che un collo si taglia o che non si taglia?

    Di base è il GM che stabilisce cosa comporta qualcosa su un PnG, seguendo le descrizioni delle mosse e seguendo i suoi principi (“Pensa pericolo” è un principio. Un collo esposto a un’ascia non è sicuro. A meno che quel collo non sia un collo molto speciale, tipo quello di un golem di adamantio o del dio delle asce).

    Il giocatore non può dire “lo decapito” e sperare che quel “decapitare” sia vero e reale, tanto quanto non può dire “vedo nel buio più totale” e sperare che sia vero (a meno che non abbia a livello di gioco una garanzia di decapitare, tipo la mossa del tagliateste).

    Il 10+ non ti da diritto a sovrascrivere le mosse e non ti da diritto a far fare una cosa che una mossa non fa.

    Sfidare il Pericolo non fa saltare le teste.

    Sfidare il Pericolo, con un 10+ ti fa oltrepassare un pericolo senza alcuna ripercussione.

    Con un 7-9 ti da un esito minore, un prezzo da pagare o una brutta scelta.

    Con un 6- ti dice soltanto che il GM si prepara a colpire (seguendo i suoi principi).

    “Voglio sorprenderlo alle spalle, gli arrivo da dietro in fretta, prima che possa reagire, colpendolo al collo con la mia ascia”

    “Ok, stai sfidando il pericolo agendo alla svelta. Il pericolo è che si accorga di te!”

    con 10+ cosa succede? Di cosa ha la garanzia il giocatore? Che il pericolo è superato, non si accorge di lui per il tempo che gli serve a colpire con un’ascia.

    Quindi cosa dichiara? “LO COLPISCO CON L’ASCIA! AL COLLO” (ammettiamo che il collo sia un normale collo, senza armature o protezioni).

    Non è un assalire, perché abbiamo stabilito che il PnG non si è ancora accorto di lui (o che quantomeno, se si è accorto, per questo istante non è in grado di reagire).

    Quindi innanzitutto gli arriva l’ascia sul collo.

    Cosa fa il colpo del barbaro? d10 impatto e devastante.

    Tira e sono 3 PF. Più impatto. Più devastante.

    Io GM ora devo descrivere. E cosa descrivo? Descrivo le brutte ferite (Devastante: Infligge danno in modo particolarmente distruttivo, riducendo in brandelli cose e persone: Impatto: Può spingere qualcuno indietro di un passo, facendolo addirittura cadere).

    Nel farlo devo seguire i miei principi. Tra i quali “pensa pericoloso”

    Ora, cosa succede?

    Io GM (Io Simone. Io Luca vedrà lui. Io Saverio pure.) mi segno i tre danni e descrivo le orrende ferite e il poveraccio a terra che perde fiotti di sangue.

    Perché faccio tirare il danno? Perché magari il chierico vuole curarlo.

    Perché magari vicino c’è qualcuno che guarisce i mostri.

    Perché magari gli danno una pozione.

    Perché non so se fra 10 secondi sarà utile sapere quel danno oppure no. E quindi lo faccio tirare, perché tirare un dado non è che pesa poi tanto. “Oh ti devi fare una corsa di 20 metri andate e ritorno” è un bello sbatti da fare inutilmente. “oh prendi un dado tiralo e mi segno quanto ha fatto” non è poi così tremendo.

    Quindi intanto mi segno il danno e applicando i principi dico le conseguenze che QUEL colpo di ascia, in QUELLA situazione, su QUEL collo hanno avuto.

    Non è perchè è un 10+.

    è perché non può difendersi. Impatto e devastante. Su un collo fragile. Con un principio che mi dice di non prendermi cura del materiale che creo ma di tenerlo costantemente minacciato.

    E siccome non so cosa c’è intorno e come potrebbe ancora cambiare la situazione far tirare il d10 per il danno non mi pare una follia.

    E se non muore adesso…amen, morirà fra un pò per la perdita di sangue. O sarà alla loro portata.

  39. PS: è una visione personale che 1PF di danno equivalgono a un graffio.

    1 PF non è un graffio tanto quanto 10 PF non sono un colpo mortale.

    E questo è vero fin da d&d 3.0.

    Associare punti ferita ai danni subiti realmente in fiction è un errore di interpretazione delle meccaniche del gioco. E il gioco ti ci porta a pensarlo perché per replicare le meccaniche di D&D hanno fatto delle scelte di design che a mio modesto parere sono fatte con i piedi.

    Mentre in d&d 3.x chiudevi gli occhi fino alla fine del combattimento (che era praticamente tutto un subsystem a parte dove usavi le regole di un wargame per risolvere i conflitti violenti) in DW non puoi farlo perché tutto il gioco si nutre della fiction qui&ora. E allora si fa più fatica.

  40. ps vorrei evidenziare anche quella cosa:

    non è morto ma ha il collo rotto vuol dire che un Cura Ferite Leggere potenzialmente lo salva e che se vogliono parlarci possono farlo.

    è morto e ha il collo rotto vuol dire che tocca resuscitarlo o parlare con il morto.

    Cosa dice che è morto in quel momento? Il volere del GM che non fa tirare il dado di danno (nonostante delle regole che ti dicono di tirarlo e un valore di PF che direbbe che non è morto?) oppure così, tanto per vedere che effetto fa, tiri quel cazzo di dado e usi le regole che ci sono?

  41. Il discorso di Simone non fa una piega, anche se continuo a pensare che rompere il collo ad un nemico equivale a ucciderlo (muore ora o tra 5 minuti sono la stessa cosa se non può muoversi) e quindi non lo fai se ha ancora PF. 

    Sul fatto che 1 o 3 pf non sono un graffio, concordo. Specialmente se subentrano tag come messy o forceful. 

  42. Certo, ma dipende dalle condizioni in cui è. Essere morto e avere la spina dorsale fuori dal collo sono la stessa cosa. 

    Per questo continuo a trovare eccessivo il tuo esempio di prima, Simo. Il nemico ha ancora 12 PF! È ancora combattivo. Trovo poco opportuno renderlo morente dopo solo 3 pf persi. Sarà ferito in maniera brutta, stordito, intontito, indebolito, ma non morente. 

    Mi suona davvero male. Forse sbaglio io, ma lo trovo molto simile al dire: “tagli la testa al bersaglio”. 

    O, poi non voglio polemizzare, eh. Alessandro Piroddi se trovi il discorso ridondante la smetto qui. 😀

  43. La realtà è il paradosso di fondo di quantificare rigidamente la salute di un personaggio e poi ammettere che è solo un meccanismo di plot immunity slegato numericamente dalla fiction che genera (ossia è legittimo dire in fiction che un danno da 10 PF è meno grave di uno da 3 PF, perché la quantità di danno inflitta non è legata in fiction alla plot immunity di quel personaggio).

    A mio avviso, quantificarlo numericamente non aiuta a slegarlo dalla fiction che dovrebbe generare. Cioè, rende difficile astrarre da quei valori numerici, che è poi quello che sta dicendo Simone Micucci.

  44. Simo, i pf son li per una ragione. Non ti piacciono, sono gestiti male, un po’ cozzano con la fiction (e non me ne sono mai accorto così tanto come in questa discussione), ma ci sono. 

    Non ho mai detto che 3 pf sono un graffio, ed infatti non li ho gestiti in quel modo quando ho scritto come avrei narrato la cosa. Dico solo che il PNG ha ancora 12PF. Non può essere morente se ha ancora 12PF, altrimenti i PF sono li per bellezza*. 

    *: ci sono situazioni in cui un PNG può essere morente anche avendo i punti ferita al massimo. Penso ad esempio all’ingestione di un veleno mortale. 

  45. Questo paradosso è quello che intendo quando parlo di clash tra PF e fiction. Voi dite che non c’è clash perché in realtà i PF persi non sono indicativi dell’entità del danno. Ma permettetemi di dire che è molto difficile da digerire per un ingegnere 😛 

    In quanto se prendiamo per validi gli assunti del regolamento

    1) I PF di un personaggio sono la misura della sua resistenza e salute. Quando un personaggio ha più PF significa che è in grado di combattere più a lungo e di sopportare traumi più gravi prima di dover affrontare il freddo sguardo della Morte.

    2) Quando un personaggio subisce danni, si sottraggono i danni subiti ai suoi PF attuali. 

    Quindi PF totali – Danni subiti = PF attuali

    dove PF_totali -> personaggio in stato di salute ottimale

    PF_attuale -> personaggio nelle sue attuali condizioni di salute

    Non serve un genio della matematica per fare

    Danni subiti = PF_totali – PF_attuali

    Insomma, si ricava che la differenza di PF rispecchi l’aggravarsi della condizione di salute e pertanto l’entità della ferita in fiction.

    Se un personaggio ha 10PF totali e subisce un colpo da 10PF anche se “non è un colpo mortale” questo muore…

    Non di meno se ho una fiction di un colpo letale come quello del barbaro infligge “soli 3PF” a dispetto della logica il personaggio è in condizioni morenti ma con un valore di PF attuali che non rispecchia più il suo stato di salute, contraddicendo la regola 1.

    Da quello che ho capito, l’approccio di Simone è “me ne frego del punto 1 e per un tot di tempo (breve) è accettabile  una discrepanza tra PF e stato di salute in fiction” (sta ridotto di schifo ma ha ancora 12PF, è morto ma non sa di esserlo :P).

    L’approccio di Luca invece è “adatto la fiction” per renderla compatibile con il valore numerico, quindi nonostante il tipo di colpo in realtà il nostro PNG è ancora in condizioni più che buone.

    A me sembrano entrambe due soluzioni valide per mettere una pezza ad un aspetto del gioco che è effettivamente un po’ incoerente e potenzialmente problematico. Non so se si possa definire un vero e proprio bug, però sicuramente lascia adito a diverse interpretazioni.

    Quella di Luca mi però sembra un po’ più comprensibile e giustificabile ai giocatori 😛

  46. Secondo me Saverio Porcari ha ragione: è evidente che c’è clash tra PF e fiction. È sempre stato così dall’alba della storia dei PF. La scusa lì era che non minacciavano l’efficacia del PG fino a che non andavano a 0 o sotto 0, ma questo è solo un modo per fare pace con la fiction che Dungeon World non può usare.

    In questo senso hanno profondamente ragione quelli che dicono che i dadi di danno non sono di trampolino per la fiction, e neanche i PF, se è per questo. Solo lì per storia, per ricreare un flavour: sono chiaramente un difetto del gioco, alcuni direbbero una feature (in realtà secondo me sono proprio una feature, ma ciò non toglie che siano un difetto del gioco).

  47. Non c’entra molto, ma se volete vedere un gioco che usa le “ferite” in maniera interessante, allora dovreste giocare a Cani nella Vigna, a The Mountain Witch, a Hot War ecc. In Dungeon World sono solo un lascito che dà problemi. Pochi, aggirabili, problemi di nicchia, ma chiaramente danno problemi per via di quello scollamento che dice Saverio Porcari.

  48. Saverio Porcari tieni presente che in praticamente tutti i miei giochi preferiti (si salva AW per un pelo) non ci sono PF.

    Sono abituato a ragionare con la fiction.

    Quindi io riesco a vedere la grossa differenza tra qualcuno che è morto e qualcuno che è moribondo e svenuto.

    E riesco a vedere la grossa differenza tra “gli resta un PF ma sta sostanzialmente bene” e “gli hai fatto un danno ma si sta tenendo le budella in mano”

  49. Però voglio fare una domanda provocatoria “da ignorante”. Sarebbe così riprovevole, se nel nostro caso già dibattuto dicessi dopo tutti i tiri. “Tizio viene colpito senza accorgersi di te ma” (per giustificare PF3)

    A) non hai calcolato bene la distanza e la lama è affondata per pochi millimetri senza ledere parti vitali

    B) il colpo è arrivato troppo in basso rispetto ai tuoi calcoli, gli hai devastato il dorsale dell’armatura e fatto una bella ferita nella schiena (applico devastante)

    C) il colpo lo butta a terra ma causandogli solo un’escoriazione alla nuca, forse non l’hai colpito con il filo della lama

    In fondo la barbara ha dovuto agire in fretta (presumo un Defy Danger +DES)

    Cioè vorrei capire a livello teorico, cosa c’è di “sbagliato” nel voler dare una spiegazione alla differenza tra risultato atteso (quasi decapitazione) e danno tirato?

    Intuisco il senso della frase “il dado del danno non deve essere un trampolino della fiction”, perché la descrizione fiction precede il tiro del danno. Però dal momento che esistono questi dannati PF, bisogna in qualche modo farli quagliare. Non tutti i giocatori hanno la preparazione per capire che si può stare bene con 1PF e stare di schifo dopo aver subito solo un 1PF di danno, quindi anche se giochi in modo “giusto” poi i tuoi giocatori possono pensare che tu ignori il risultato del tiro.

    Mi sono spiegato?

  50. A me non interesserebbe tutelare il PNG, anzi come vedrai al commento 2/90 di tutta la discussione, io credevo che non si dovesse nemmeno tirare danno e avrei dato per spacciato il PNG attenendomi alla sola fiction.

    Il motivo per cui chiedo se si può cercare di dare un’interpretazione delle cause del tiro sfigato, è solo per mantenere una maggiore coerenza tra PF e fiction. Prima di tutto mi fa sentire più a mio agio, secondo se i giocatori vedono che esce 1PF di danno e descrivo uno sbudellamento, possono pensare che me ne sbatta del risultato di tiro danno, per chissà quali stramboidi motivi… 

  51. Druido armatura sì / armatura no: mi pare non sia stato detto finora, ma in un post inglese, ricordo si parlasse di lasciar scegliere al druido, e:

    – se sceglie di non contare l’armatura allora l’animale passa molto facilmente per “naturale” (a parte l’elemento che non cambia mai scelto dal druido).

    – se sceglie di contare l’armatura, allora anche l’animale mostrerà i segni di questo “potenziamento”, un pò tipo di “dire-animals” del buon vecchio D&D. Ovvero sarà un orso con placche ossee ovunque, o un lupo con pelo duro come metallo, e riunito in “grosse ciocche”, o un aquila con un look “ceramico” ecc. Quindi, più corazza, meno passare inosservato.

  52. Andrea Parducci grazie! Ricordo qualcosa di quella discussione! Non mi piaceva moltissimo come scelta, ma è un modo figo di vederla. Paradossalmente le armi possono dare agli “attacchi naturali” del druido le stesse etichette “innaturali e vistose”. ^^

    questione pf: rileggendo pare che nelle mie giocate volano teste e budella come se niente fosse. In realtà è capitato molto molto di rado, non sono Tarantino. ^^

    Era per dire che considero il limitarsi ai PF un extra, preferisco guardare le etichette e la fiction che i PF. Ma quello è un caso di un tizio particolarmente vulnerabile esposto a un attacco particolarmente devastante. ^^

  53. [+1] per il discorso armi innaturali e vistose 😀 

    Riguardo al “devastante” ci sono mille cose da dire, e tante sono già state dette anche qui. Tutto dipende dal tipo di avversario, dalla situazione (completamente inerme, o solo distratto?), dal principio di non negare il successo di un PG, Essere fan dei PG, ma anche di Riempire le loro vite di avventure (e quindi decapitare un “boss” solo distratto a causa di un devastante, a mio parere cozza un pò contro quest’ultimo principio) ecc. ecc. ecc. La cosa bella è che comunque in quel momento come Master stai seguendo delle regole, una via ben tracciata da principi, mosse ecc., quindi se sei onesto con te stesso e con i giocatori, stai giocando bene con quel sistema.

  54. Concordo con Andrea Parducci io avrei risolto così (supponendo di volerlo salvare per “riempire di avventure la vita dei pg) :

    L’ascia colpisce con forza uno scudo invisibile. Scintille e fiamme scaturiscono dal punto di impatto mentre concentri tutta la tua forza in un unico devastante colpo. Il tuo avversario riesce appena a voltarsi, vedi il terrore nei suoi occhi, poi lo scudo esplode con grande fragore. Venite scagliati via dalla forza dell’esplosione, tu indietro di qualche passo, lui contro una parete. Senti distintamente il rumore del suo polso che si spezza (3 pf) mentre la sua arma rimbalza lontano.

    Ti rialzi prima che possa farlo lui.

    Paladino: hai percepito una forza malvagia in quello scudo. L’hai riconosciuta. Chi ha posto su di lui quella protezione? Perché credi che sia venuta meno?

    Intanto il vostro nemico sta cercando di rialzarsi, barbaro , è disarmato e a poco più di un balzo da te…. che fai?

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