https://plus.google.com/u/0/+TimFranzke/posts/3WGKii4dstV

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qui c’è una discussione sui Danni che il buon Tim Franzke ha evidenziato.

Sembra roba interessante e utile.

Io cercherò di leggerla con calma i prossimi giorni, ma intanto la porto all’attenzione vostra. ^^

Daniele Di Rubbo Luca Maiorani Saverio Porcari Nikitas Thlimmenos Antonio Amato giusto per fare qualche nome di gente interessata ^^

34 pensieri riguardo “https://plus.google.com/u/0/+TimFranzke/posts/3WGKii4dstV”

  1. Daniele non ti sento!! naanananannanana….

    Scusate dicevate?

    Scemenze a parte non volevo esprimermi contro questa scelta estetica, anzi!

    Solo che parlare dei PF di Dungeonworld mi risucchia in un buco nero, quindi preferisco tenermene alla larga XD

  2. Daniele Di Rubbo DW sarebbe un gioco di dungeoncrawling senza alcuna meccanica per il dungeoncrawling, in uno stile di design in cui le meccaniche creano il contesto del gioco? Un po’ come dire che gli scacchi sono un gioco d’azzardo perché uno se vuole ci può scommettere sopra?

    Simone Micucci 

    secondo me serve più che altro a ricordare che infilare a forza un tiro di danno disgiunto in un sistema che è organizzato su un livello di danno concettuale, funziona parecchio a gazzo di gane e ti dà delle situazioni in cui il danno è in contrasto con la fiction e i risultati dei tiri delle mosse.

  3. alternative valide?

    E perché mai?

    DW come gioco funziona in quel modo.

    Conosco decine di giochi che non hanno bisogno di una barra della salute, ma DW ha meccaniche legate a quella barra.

    Non è che basta importarci altre meccaniche per cambiare le cose. ^^

    Se la togli fai una modifica abbastanza pesante al cuore del gioco.

    E facendola la prima domanda che devi farti è “come voglio che diventi?”

    “Senza PF” non è una risposta valida. ^^

  4. Senza bisogno di togliere i PF, e senza usare il danno fisso, basta ridurre la parte casuale dei tiri (cioè invece di 1d10, 4+d6 o 2+d8, come si vuole), in particolare dal lato giocatore, per ridurre notevolmente l’effetto “ho tirato un successo ma ho fatto 0 danni” (amplificato dal meccanismo dell’armatura in sottrazione).

  5. Beh che si può cambiare la “curva” del danno va bene, ma questo non finisce per modificare davvero cosa accade ai personaggi. Certo togliere gli “1” dal d10 del guerriero potrebbe aiutare, senza rivoluzionare niente, la parte del danno ai mostr.

  6. Scusate, magari dico una pirlata. idea peregrina delle 16.39

    Ma una home rule del genere come la vedreste?

    Dopo che hai tirato il danno, se non sei soddisfatto e non credi che rispecchi l’esito della tua azione puoi scegliere di non scalare punti ferita e di mettere invece un effetto in fiction sul nemico. Il GM sceglierà quale coerentemente con la situazione e con l’esito che hai ottenuto dalla mossa.

    – sbilanciato

    – atterrato

    – perde qualcosa

    – distratto

    – confuso

    – furioso

    – esposto

    – armatura danneggiata

    In un certo senso è come si fanno velere i tag dell’arma. Ma piuttosto che un danno ridicolo… 

  7. Altra soluzione, semplice ma un po’ meno intutiva, è che l’armatura non si sottrae ma abbassa il dado di danno. (d12>d10>d8>d7>d6>d5>d4>d3>d2>1, servirebbero i dadi strani di DCC.)

    Simone Micucci elabori un po’ su questa idea dei tag? Il tag passivo lo trovo difficile da implementare

  8. Simone Micucci intendi tipo,che so,”cotta di maglia” che dovrebbe evitare mozzature ad arti o ferite da taglio,oppure “oliata” che dissipa in parte il danno di armi come mazze o martelli e tag simili?sarebbe carina come soluzione,inoltre rilancerebbe un pò le armature nel gioco,parecchi proprio le trascurano,ad esempio scegliendo mosse che donano bonus armatura (tipo quella del chierico e del druido),che magari ti danno più punti armatura ma nessuna tag..

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