Parliamo di MORTE (per pura curiosità)
Quali sono stati i vostri Neri Cancelli?
Che richieste ha fatto Morte?
In una sessione “selvaggia”, con alti picchi, animali rapiti, briganti, pini e rovine, Morte si è presentata al Druido (morto cadendo dalla rupe avvinghiato al capo dei nemici) sotto forma di corvo. Non ha detto nulla, ma ha mostrato la visione di un cacciatore oscuro e terribile nei sotterranei delle rovine. Qualcuno che la ha ingannata, e che deve morire. (Risultato di 7-9)
In una altra sessione più “scanzonata”, con alti collegi di maghi dall’ ego ipertrofico, Morte era un’impiegato impacciato e balbettante, all’ interno di una gerarchia molto più grossa. Ha lodato più volte il mago (morto bruciato evocando un principe delle salamandre nel suo corpo) per la sua abilità, e ha chiesto di aumentare un po’ la temperatura di questo clima eccessivamente rigido. (Risultato di 7-9)
sub a pranzo rispondo
A me è successo in una sola campagna in cui ero il GM. Il druido è andato sotto di punti ferita mentre i personaggi stavano esplorando la cripta del principe dei ghoul Zeatrem (volevano porre fine alla sua esistenza) ed erano assaltati dai suoi guerrieri draugr che avevano lottato per lui in vita.
La nostra campagna risuonava di motivi nordici e, se volete, anche di Skyrim, sebbene allora non avessi ancora giocato al celebre videogioco.
Vincenzo, il giocatore del druido, tira la mossa ultimo respiro e fa un 7-9. Gli descrivo questo luogo di ombra, cenere, ghiaccio e lamenti, e la dea Hel che gli appare. Lo elogia per le sue prodezze in vita, ma gli dice anche che, in quanto guardiano della vita e della natura, è stato per lei e per i suoi servitori una spina nel fianco. Gli dice che forse i suoi giorni sulla terra non sono finiti: perché qualcuno come lui viva, un’antica pianta sacra deve morire, e gli chiede di distruggere definitivamente l’albero sacro, che un tempo riluceva in quei luoghi, e che ora giace a un moncherino. Lo avevamo visto avvizzito, ma con nascosto dentro un barlume di vita, all’ingresso della cripta, durante la prima sessione.
Per il druido questo sarebbe stato un crimine contro i propri ideali, un grande sacrificio, almeno da quello che ci ha detto Vincenzo. È per questa ragione che si è rifiutato di farlo. Indispettita, la dea Hel gli ha detto di godersi gli ultimi istanti che gli rimanevano prima della sua morte, perché di lì a poco sarebbe spirato.
Nel frattempo, i suoi compagni, Jotunn il chierico e Hawke il guerriero, hanno fatto incetta dei draugr che avevano causato le ferite mortali del compagno e ora stavano sul suo corpo, per tentare di prestargli soccorso. Il druido, sofferente, dice loro alcune ultime commoventi parole di commiato, e lo stesso fanno i suoi due compagni, e poi, infine, spira.
La migliore scena di morte di un PG che mi sia capitata in diversi anni di campagne in giro per dungeon.
Stasera. .. 2 morti nel gruppo a causa dei postumi di un incantesimo necromantico al quale si erano volutamente sottoposti…
Il ladro incontra la morte che gli chiede di uccidere il fratello (la morte è stata sostituita da un mortale ma questa è un’altra storia)
Il druido la incontra nei panni del signore della caccia selvaggia che gli propone di portare il suo marchio sul mondo (pensavo di farlo diventare una sorta di licantropo) ma il druido ha rifiutato. “Tornerò in vita solo per portare la vita…”
Morirà in un modo o nell’altro nella prox avventura.