14 pensieri riguardo “E voi ? come usate l’ingombro ?”

  1. per me è sempre stato utilissimo per stabilire che fetta di tesoro si riescono a portare i pg nelle tasche.

    Ladro: “Mi riempio le tasche d’oro! Quanto è?”

    GM: “ti metti a contarli ora?!”

    Ladro: “ah beh no. Li conterò dopo che sono scappato dal drago.”

    Ladro: “allora li conto, quant’è?”

    GM: “beh, ponendo che ti sei riempito le tasche fino al tuo massimo ingombro, e che 1 ingombro sono circa 100 monete, facciamo che sono 90+1d10 monete per ingombro, più gemme che potrebbero valere di più una volta stimate e vendute.”

  2. Articolo bello e interessante!

    Si capisce molto bene che all’autore piace un certo stile di gioco caratteristico dell’Old School.

    Personalmente con quello stile di gioco io mi annoio velocemente, quindi generalmente preferisco sistemi più cinematografici, dove l’ingombro non serve.

  3. Battute a parte, OD&D e i suoi retrocloni promuovono un gioco “ad evitare i pericoli”, quindi l’ingombro ha senso, come “fattore che limita le tue opzioni”.

    In un gioco “di protagonisti che si buttano in mezzo ai pericoli per uscirne, vincitori, consumando il meno possibile” (Dungeon World, D&D 4a), l’ingombro è un calcolo in più (spesso complicato) che aggiunge molto poco all’esperienza di gioco.

    In un gioco che NON parla di spostare in giro roba (es.: equipaggiamento per essere più efficienti a tritare mostri, o i tesori dei mostri), non ha molto senso avere regole specifiche.

  4. Francesco Berni: Non sono del tutto d’accordo con la tua interpretazione.

    Secondo me in quel passaggio l’autore ha semplicemente spiegato da dove origina il suo attaccamento per le regole sull’ingombro: nella sua vita reale l’ingombro ha avuto una rilevanza pratica enorme, e mi sembra che giocando lo senta in modo assai più “vivo” di molte altre persone. Infatti lui stesso dice che l’ingombro serve a creare una fiction più avvincente (tensione per le risorse che scarseggiano), e questo è dovuto anche alla sua storia personale di essere stato un soldato, ecc.

  5. si, e il suo attaccamento per le regole dell’ingombro, se i giocatori non le stavano cagando di striscio, e’ semplicemente un peso di management che lui impone ai suoi giocatori che evidentemente lo considerano solo una scocciatura…

    stai mettendo il realismo, solo perche’ tu hai visto com’e’ davvero, davanti al divertimento del gruppo, perche’ parti con una frase a cui l’americano medio e’ debole “eh io ho fatto il soldato”

  6. Io sono solito rispettare le regole dei giochi. In Dungeon World non faccio differenza: sono solito conteggiare l’ingombro perché così dicono le regole. A volte mi dimentico di farlo, è vero, ma ogni tanto lo riconteggio e mi premuro di essere a posto con l’ingombro, se no lo faccio presente al gruppo. Insomma, in questo caso si tratta di una distrazione più che di una scelta consapevole di non usare le regole.

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