Guida per chi approda a dungeon world dopo una vita di d&d.
Sono certo di non essere il primo ad pensare a questa cosa, e sicuramente non sarò nemmeno l’ultimo, ma stavo scrivendo degli appunti per l’inizio sessione del mio gruppo in modo da dare loro dei consigli basati sulle osservazioni dei “vizi e dei timori” che ho notato nelle prime sessioni, così che potessimo insieme calibrare meglio il ritmo delle giocate e l’utilizzo delle meccaniche. Giacché mi trovavo a scriverle ho deciso di condividerle con voi, così magari possono essere utili ad altri e qualcun altro invece potrà semplicemente dare un consiglio o un giudizio su questa modesta guida.
Premessa
Il Gm (Ovvero io): ho deciso di fare da Game Master dopo aver giocato un paio di mini campagne di Dw, questo livella un po’ il tutto, perché l’esperienza di crescita dei giocatori è più o meno la stessa che avrò io come Gm del gioco. [ndr. anche il livello di panico del: starò facendo la cosa giusta?]
I giocatori: sono quasi tutti passati direttamente da anni di d&d a dungeon world. Legatissimi quindi a certi meccanismi e certe dinamiche, che li fanno stare spesso freddi e tremanti davanti ad un’ombra.
La Guida
1) Fai ciò che senti poi, semmai, guarda la scheda: il primo pensiero di ogni gioco tattico come d&d è che ogni passo deve essere calibrato, ogni scelta deve essere sapientemente pensata stragicamente ed ogni cosa è espressa tramite una regola. Qui è il contrario, pensa e narra ciò che fai se attiverà una mossa sarà il gm a dirtelo, non devi preoccupartene tu. Liberati e fai ciò che reputi giusto, ciò che avresti sempre voluto fare o semplicemente FAI QUELLO CHE REPUTI DIVERTENTE IN QUEL MOMENTO. (Che poi questo deve essere la regola aurea di ogni gioco)
2) Non guardarmi con quegli occhioni: Lo so, lo vedo benissimo. Quando guardate il gm con quegli occhioni, cercando di carpire informazioni da come muove le labbra, da come alza il sopracciglio o se sbatte gli occhi. Come posso leggergli la mente è la vostra domanda, come posso capire se quel masso è veramente un masso, quale fenomeno scuote la pelle del cinghioporco? Dove sono i miei gradi ad osservare e cercare? Dove sono le mie conoscenze? NON DOVETE PASSARE DA UNA SCENA ALL’ALTRA SOLO CERCANDO DI SFIDARE IL PERICOLO O TAGLIANDO E SPACCANDO TUTTO. Quello che cercate è nascosto nelle mosse: Rivelare conoscenze e Percepire la realtà. Li c’è tutto quello che volete chiedere al Gm su una data cosa e qui, perché il gioco ed il Gm sono vostri alleati, IL GM VI RISPONDERA’ SINCERAMENTE. Usatele porco Bahamut!
3) Non aver paura di parlare prima di lui: lo so, ha spaventato tutti noi non avere una turnazione. E lo so, imparerò meglio anche io a gestire i giocatori più silenziosi in un gioco senza iniziativa. Detto questo però parlate, meglio che le prime volte ci sia un po’ di caos ma liberatevi. Non state tre ore a fare: vai tu? Nono cara duchessa non posso permetterlo! Prima lei! Ma che dice Duca, spari prima lei al goblin! Non siete allo yacht club, questo al massimo è il glee club!
4) I miei preziosi PX!: ti fa male vedere così pochi px, vero? Abituato a 4000 px a sessione, cosa sono mai 3, 4 o 2 a sessione? Fermo restando che il level up non è un fattore principale in questo gioco, ritorna al punto 1. Giocando e tirando, partecipando alla sessione farai un sacco di tiri e, se ti dirà male, ogni volta che qualcosa andrà storto guadagnerai un px (oltre ad aver reso le cose tremendamente più eccitanti). E se mi dice sempre
bene? Sei il fottuto eroe della sessione molto probabilmente.
Per ora questi sono quelli che mi sono venuti in mente, attendo consigli, insulti, pacche solidali e pizzette. Sopratutto le pizzette.
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Quando è capitato a me, per evitare di sovraccaricare i nuovi giocatori di informazioni, ho cercato di riassumere tutto più o meno così:
Dungeon World NON è D&D. L’ambientazione può essere simile, ma sono due giochi diversi. DW è più simile a un film d’azione. Giocare in modo prudente non paga, il massimo si ottiene lanciandosi a capofitto nelle avventure. Ragiona come se fossi il protagonista di un film e non aver paura degli errori, perché si fa esperienza proprio quando si falliscono i tiri (sbagliando si impara). Quello che può fare un personaggio è scritto nelle Mosse. Scegli il personaggio con le mosse che ti sembrano più fighe e tieni conto che già dal primo livello è molto competente. Se all’inizio fai fatica a ragionare in termini di Mosse, non preoccuparti: ogni volta che vuoi fare qualcosa, dimmi cosa vuoi fare e come vuoi farlo. Insieme troveremo la Mossa giusta. Vedrai che in poco tempo diventerà facile.
Dici tante cose interessanti.
Preciserei meglio due cose.
1. Il GM deve già, di base, essere onesto e rendere chiara la minaccia. Invece spesso in Dungeons & Dragons doveva coglierti in fallo e farti dire qualcosa a cui non avevi pensato per poi arrivare con un bel “Ti ho fregato!”.
Non ci sono solo le mosse per percepire la realtà o rivelare conoscenze per sapere cosa gli passa per la testa. Basta chiederglielo; lui ti dirà sempre con onestà ciò che vedi.
2. È utile per i giocatori alle prime armi pensare solo a quello che si dice e si fa in fiction. Tuttavia non fate l’errore di credere che il GM sia il custode e l’interprete delle regole. 😉
Daniele Di Rubbo
1. Il GM deve già, di base, essere onesto e rendere chiara la minaccia. Invece spesso in Dungeons & Dragons doveva coglierti in fallo e farti dire qualcosa a cui non avevi pensato per poi arrivare con un bel “Ti ho fregato!”.
Esatto, c’era questo mito che il Gm incarnando il nemico o il male, dovesse costantemente raggirare i giocatori. Per dare un colpo di scena, i giocatori dovevano sempre fare la figura degli imbecilli. L’ho odiato da morire come giocatore e mi sono dato dello stronzo quando l’ho fatto da Master.
Non ci sono solo le mosse per percepire la realtà o rivelare conoscenze per sapere cosa gli passa per la testa. Basta chiederglielo; lui ti dirà sempre con onestà ciò che vedi.
Ottimo, questo la metterei proprio! Come la integreresti nel punto 2?
2. Assolutamente. Per entrare in questa ottica basta pensare solo che Il Gm è un giocatore, come gli altri al tavolo, solo che interpreta personaggi con regole diverse. Le regole sono a disposizione di tutti ma magari all’inizio pensare meno alle regole, aiuta a sciogliere i giocatori dal vecchio retaggio d&desco 😀 Poi, credo almeno perché non ho così tanta esperienza per dirlo con certezza, si impara con l’esperienza a gestire il tavolo insieme.
Grazie, per i consigli 🙂
Che ne dite di fare un doc pubblico con gdocs o simili? Mi sembra interessante
Daniele Mezzaroma, mettilo sul forum!