10 pensieri riguardo “Ciao a tutti!”

  1. è ancora presto, sto usando uno scenarietto pescato in rete (ci interessava sondare il funzionamento più che l’aspetto di creazione corale) e come si presta ad essere appreso senza l’aiuto di facilitatori già esperti che mi aiutino a districare i miei dubbi di GM niubbo (costringendomi così a leggere meglio il manuale e metterlo alla prova per come è costruito e non per come dovrebbe essere usato :-)…

  2. Io mi riferisco a cose che ti vengono mentre giochi (esempio scemo: se il Tag “Entangle” di un mostro che stai usando ha effetti che modificano direttamente una meccanica o “solo” la fiction) e allora sbirci nel manuale e se il manuale è ben organizzato lo trovi velocemente sennò no e così via… 🙂

  3. Daniele, non ho dubbi che se chiedo qui mi fate un Dispel Confusion immediato e super efficace 🙂 e che voglio proprio evitarlo, il mio esperimento è quello di apprendere il gioco come se: A) non disponessi di facilitatori a portata di mano (o click), B) non ci potessi dedicare pomeriggi o serate di attenta lettura (cosa che infatti è anche, ma per motivi diversi). Anche per questo ho voluto usare un breve scenario già fatto e non pigiare subito sull’acceleratore di alcuni elementi di creazione di mondo condivisa, ed anche per questo tutti i partecipanti sono complete new entry non solo a DW ma anche al PbA in generale.

  4. Hmm… però permettimi di dire che gli elementi di base per giocare Dungeon World come è stato pensato, senza facilitatori, ossia come ho imparato io un anno e mezzo fa, è esattamente quello. Leggersi tutto il manuale e giocare senza scenari prefatti. La costruzione del mondo di gioco è una parte emergente del gioco. È una parte intrinseca del gioco. Quindi in realtà stai in parte falsando l’esperienza che vorresti riprodurre, a mio avviso. Non lo dico perché è sbagliato in sé, ma perché mi pare di capire che vada contro le tue premesse. O magari ho semplicemente capito male cosa intendevi.

  5. Il mio “esperimento” verte diciamo sulla comprensione del testo. Il fatto che abbiamo voluto rendere meno importante all’inizio la fase di creazione condivisa non sta assolutamente rendendoci il gioco meno o più interessante (non era un requisito creare un’atmosfera particolarmente originale o “nostra”, anzi più possiamo attingere da un’immaginario condiviso classico (anche banale e trito) meglio è. In altre parole non vogliamo “oliare” il meccanismo col nostro “emotivo ruolare”. Questo ci permette di capire (tra le varie) come regge anche con un minimo di verve creativa o diciamo a “Sbattimento 1”. Lo so che può sembrare assurdo ma non stiamo giocando a DW per divertirci, lo stiamo semplicemente studiando(che è anche divertente ma in modo diverso). Poi trarremo le nostre prime osservazioni. Poi magari ci rigiocheremo come l’autore si aspetta ci giochino gli altri :-).

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