HELP gigantesco per far spremere le meningi a qualche GM più esperto di me: il mio ladro mi ha chiesto se è possibile per lui usare o imparare a usare la magia (ricordo che il ladro non ha apprendista multiclasse o simili). Che rispondo? Purtroppo nel mio gruppo non ci sono maghi o stregoni quindi non ho fatto domande nella prima sessione che riguardassero la magia nel mondo. Il chierico mi aveva già detto che la sua magia, essendo legata alla religione, era diversa da quella canonica. Idee? Sono uno che cerca di sfruttare il più possibile certi spunti ma non so proprio che inventare!
HELP gigantesco per far spremere le meningi a qualche GM più esperto di me: il mio ladro mi ha chiesto se è…
HELP gigantesco per far spremere le meningi a qualche GM più esperto di me: il mio ladro mi ha chiesto se è…
dipende da come vuoi fare evolvere il mondo:se guardiamo il libretto il ladro non è multiclasse…quindi puppa!!!Ma…perché non usare le pergamene per dargli la possibilità di usare la magia?se te lo ha chiesto è perché vorrebbe farlo…quindi perché no?ho scritto pergamene ma possono essere rune incise, penne di uccelli o scaglie di Draghi, sogni che si avverano, funghetti che liberano i poteri mentali, psionicità…chiedi ai tuoi giocatori come vedono la magia nel mondo e mettici del tuo…sicuramente non potrà lanciare incantesimi come un mago ma trovate il sistema(insieme attraverso il world building ) per farlo…anche perché non parlando della magia hai i famosi spazi bianchi e soprattutto quello che decidete vale per tutti, per il ladro ma anche per tutti i mostri ed i png del mondo! Questi sono i miei 2 cent…e grazie a Saverio Porcari per avermi fatto tornare la voglia di rispondere in locanda…lui sa come 🙂
ps Simone Micucci aspetto ovviamente la tua bolla papale…oppure quella del Daniele Di Rubbo che come me è da troppo silente in taverna! Saverio Porcari tu cosa ne dici?ed i due cent di Luca Maiorani?Vi amo tutti!
Dipende tutto da cosa intendi per magia. Non ha mosse multiclasse, quindi significa che non può accedere alla magia esattamente come fa il mago (o come farebbe una classe che prenda gli incantesimi del mago con un talento multiclasse). Tuttavia può accedere a classi compendio che possono avere qualche forma di magia, più o meno codificata.
Io penso che gli farei delle domande per capire a che tipo di magia vuole accedere, come pensa che il suo personaggio possa apprenderla, ecc. e poi agirei di conseguenza.
P.S. Di base io, da giocatore, non mi farei il problema. Ho scelto una classe che non ha mosse multiclasse: è una indicazione degli autori su come deve essere il ladro in questo gioco, per cui me la prendo così come viene. Ci comincerei a giocare sopra solo dopo diverse partite, quando avrò capito per bene il gioco (si spera).
Pensavo anche io a classi compendio o a un oggetto magico con mossa custom oppure ad un seguace genietto. Ma ci sarà da scrivere qualche mossa. Come hanno detto gli altri, chiedi che genere di magie ha in mente.
C’è anche il discorso della prescrittività della fiction, che non va sottovalutato. Ossia, se da ambientazione chi si immerge nel sangue di drago diventa in grado di gestire la magia draconica, be’, questa cosa diventa vera anche per la fiction e le regole che vi stanno attorno.
Tuttavia, solitamente Dungeon World tende a gestire queste situazioni tramite le classi compendio, siccome tende a garantire comunque una regolamentazione della progressione dei personaggi.
Va anche detto che però potete scrivere una mossa personalizzata per coloro che si sono immersi, per esempio, nel sangue draconico e riescono con ciò a manifestare quella magia (vedi la mossa di base del bardo).
Insomma, non c’è un solo modo giusto per gestirla: dipende molto dal focus che volete darle e dai temi che volete toccare.
Dunque, intanto grazie a tutti, siete stati gentilissimi! Passo a esporvi i motivi dietro questa richiesta: il ladro ha ottenuto una maschera che gli permette di prendere le sembianze di un altro… Il problema è che ciò vale solo per la faccia! Inoltre il PG è un mezzuomo quindi se (esempio) volesse assumere l’aspetto di un determinato elfo o orco, ci sarebbe un problema evidente di statura. Il giocatore aveva quindi pensato di accoppiare l’utilizzo della maschera ad una magia di illusione che cambia la percezione che di lui hanno i pg/PNG. Avevo proposto che poteva assoldare un mercenario che fosse in grado di farlo o fare affidamento ad artefatti ma lui mi ha detto che preferiva qualcosa più “fai-da-te”, magari ottenibile tramite un addestramento particolare. E qui altro problema ovvero rendere in fiction un addestramento del genere senza alcun riferimento
Mmmmh al posto tuo gli farei scoprire da parte di qualcuno dell’esistenza di una mantella che in origine si accoppiava alla maschera, che sortisce quel l’effetto. e probabilmente ci farei una mossa apposta. Ma così gli butti l’amo per un’avventura per procurarsi la mantella o dovrà pagare un qualche prezzo per ottenerla.
Come dice Saverio Porcari, oppure potete tranquillamente stabilire che esiste un’antica tecnica di illusionismo che può essere padroneggiata in un certo modo. Alla fine della cerca, se portata avanti con successo, potete tranquillamente scrivere una mossa personalizzata per colui che ha portato a compimento la cerca e ha ottenuto il potere di illusionismo.
Sub domani a pranzo leggo
molto molto interessante, ho appuntato tutto! Eccezionali è dir poco 😀 Approfitto della vostra disponibilità per un altro piccolo dubbio simile: mi è stato chiesto in che modo e se è possibile per un pg preparare pozioni. Ora, a parte il libretto dell’alchimista (che ho visto solo in inglese) non ho visto mosse o regole che descrivono ciò, come vi regolereste? Finora ho pensato che se un pg trova un libro che descrive il procedimento potrebbe provare a farlo (magari uno sfidare il pericolo su intelligenza) ma poi? Voglio dire, se il pg riuscisse (ad esempio con un 10+) a preparare una pozione con l’effetto desiderato, quando in futuro vuole preparare nuovi utilizzi non ha più bisogno di sostenere la prova in quanto la conoscenza è ormai assodata o dovrebbe avere un bonus per le prove future? E se cercassero qualcuno in grado di addestrarli? Servirebbe una custom?
Cosa fanno le pozioni nella vostra giocata?
Servono a resuscitare i morti e richiedono il vero amore come ingrediente?
Trasformano usando erbe strane e un pezzo del corpo della persona a cui vuoi assomigliare?
Curano le ferite magicamente e richiedono un patto con gli spiriti?
Mica tutte le giocate sono uguali.
eh, il punto è che non mi hanno detto cosa volessero fare con le pozioni (penso non l’abbiano neanche pensato), stavano tastando il terreno per sapere se si può fare. Finora l’unica volta che è stata usata una pozione (presa da una Borsa del Contenimento) si trattava di una mistura in grado di alterare per breve tempo le abilità fisiche di chi la beveva (nella fattispecie l’ha reso incredibilmente veloce e dopo, finito l’effetto, incredibilmente lento)
In generale parlavano di creare veleni, pozioni curative, di seduzione, della memoria eccetera
come dice Simone Micucci bisogna capire come il mondo che avete creato usa e gestisce le pozioni:sono comuni?ci sono scuole dove imparare a farle?sono un sapere dimenticato e sono leggendarie?etc etc
Il trucco è non pensare alla lista di pozioni di d&d e pathfinder dove compri ed hai la pozione che vuoi.Qui tu hai il potere di rendere avventurosa e con strascichi per il futuro la semplice preparazione di una pozione, puoi usare le mosse normali (sfidare il pericolo su intelligenza?ok, ti va bene l’ hai fatta ma non è detto che ti riesca nuovamente, che abbia gli stessi effetti o le stesse controindicazioni…ma tieni conto che è una visione low profile per te come master…tu devi rendere la loro vita avventurosa) oppure creare una mossa speciale per quello, puoi anche fare in modo che la pozione possa essere creata ma forniscigli un costo che non deve essere per forza “materiale” (hai un debito con la divinità del sapere arcano, devi sacrificare un ricordo lgato all’ effetto che vuoi ottenere…
Quindi cerca di uscire dalla visione tradizionale delle pozioni costo, uso, effetto ed avrai la tua risposta direttamente da te stesso! 🙂 (non ti sto trollando, giuro che funziona davvero così:)
Non è che se vogliono un robot tu devi metterci un robot.
Crea un mondo fantastico e pericoloso, fai domande provocatorie e costruisci sulle risposte.
Non sei il cameriere, che loro ordinano e tu porti in tavola, e non sei il signore del gioco. hai principi e strumenti per lavorare.
1. Parti dal manuale e vedi cosa c’è (poco niente).
2. Segui i vari principi.
Se faccio in tempo dopo ti faccio un breve esempio
Simone Micucci grazie per l’eventuale esempio xD diciamo che mi pongo il problema di essere fan dei personaggi e cerco di poter risolvere eventuali loro spunti senza dar loro “la pappa pronta” difatti ho posto il problema qui per trovare una soluzione che generasse fiction 🙂
Simone Bonavita grazie mille, mi hai dato delle gran belle indicazioni, grandissimo 😀
Poi ti fo l’esempio.
C’è differenza tra essere fan e essere servo.
E purtroppo i pbta hanno il difetto di non essere chiari da questo punto di vista.
Io di problemi ne avevo pochi perché mi sono formato su altri giochi e ho trovato come gestirli, ma mi sto rendendo conto che per chi arriva da d&d sono ostici.
Eh sì, molto ostici :/
il master rimani sempre tu…e se gli dai tutto quello che vogliono come fai a rendere la vita interessante? e dov’è l’avventura?tutto ha un costo in termini di divertimento garantito per le sessioni future…quindi ascoltali ma dopo aiutali a giocare…sei come il cuoco, loro avranno la possibilità di portare gli ingredienti ma tu sei lo chef come master che prepari il piatto finale per la cena che non dimenticheranno mai 🙂
no ma infatti il venir loro incontro non significa che diventano in grado ad esempio di preparare pozioni con uno schiocco di dita! Sono consapevole che devo ideare prezzi e modalità di svolgimento che rendano “avventurosa” la preparazione della pozioni, il punto è che (prendendo la tua metafora) mi manca il tocco dello chef, perciò chiedo aiuto alle mie stelle michelin xD