famo er punto della situazione.. datemi qualche consiglio.

famo er punto della situazione.. datemi qualche consiglio.

famo er punto della situazione.. datemi qualche consiglio.

quindi se si inizia una partita decente a DW

1 non bisogna premeditare nulla

2 i pg non devono farsi i film sul pg

3 una volta fatti i pg vengono presentati

4 il GM fa domande a raffica per conoscere meglio i dettagli dei loro pg

5 si fanno i legami

6 il GM fa domande sui legami

7 il GM con il materiale raccolto dalle risposte, riorganizza le idee e parte con una situazione pericolosa e da cosa nasce cosa..

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giocando sul forum mi sto divertendo …devo dire che DW su forum è funzionale! non credevo (per quelli che hanno il tempo risicato come il mio è ottimo)

però la nostra giocata è un po diversa da quelle ufficiali, perchè Simone Micucci “masterizza” tre finti giocatori che fanno i personaggi e il master masterizza i personaggi di Simone 😀 haha fantastico!

ma in una partita PbF con 3 o 4 giocatori come funziona meglio? ognuno da le sue risposte e poi a fine risposte il master interviene?

e poi deve fare sempre domande mirate personaggio per personaggio giusto?

mi potreste dare qualche consiglio, che ne vorrei fare un altra con dei miei amici via forum

24 pensieri riguardo “famo er punto della situazione.. datemi qualche consiglio.”

  1. Un paio di riflessioni:

    1. È normale pensare prima. Viene spontaneo. Ma bisogna essere pronti a cambiare, modificare e a volte fare il sacrificio di buttare nel cesso le proprie idee. Le ripescherete in un’altra giocata.

    In generale: fantasticare è inevitabile (e positivo). Preparare, o pretendere che le proprie fantasticherie siano il materiale di partenza (e non il carburante per le proprie idee future) è in genere scorretto.

    2. Bisogna distinguere tra giocatori (le persone reali al tavolo. Cosa che in genere include il GM) e i PG (i personaggi fittizi). Comunuqe no: i giocatori non devono farsi film prima. Devono essere pronti a modificare, plasmare e adattare le loro idee a quelle degli altri. Un buon concetto è lavorare su personaggi embrionali.

    “ok, sto pensando di fare un abile scassinatore tetro” è ok, anche “un truffaldino agile, col sorriso pronto e la lama scattante” lo è. “una canaglia spietata, figlia di un antico nobile decaduto, che ha molti amici in tutte le terre civilizzate e che è ricercato per i suoi efferati delitti, tra i quali quello del re Brimstone, che determinò la caduta della sua famiglia” non è un protopersonaggio. E se in quella giocata non esiste il concetto di nobiltà? E se non esistono terre civilizzate? Torna sopra “una canaglia spietata” è più che sufficiente. Poi rilassati, vedi gli altri. Concetti come “figlia di un nobile decaduto” sono ottime risposte a una domanda, ma aspetta che sia rilevante.

    3. ok

    4. le domande qui andrebbero fatte, con moderazione, per conoscere meglio i PG. Non dettagliare ancora molto del passato. Quello è opportuno che emerga dai legami (o che non li intralci). Provare un gioco come Fiasco da un’idea di questo concetto. I PG emergono dalla preparazione al tavolo.

    5. ok

    6. Si. Fase dei legami serve a creare la backstory del gruppo. A gettare basi sul perché stanno insieme.

    7. Si

  2. secondo me i pbta sono estremamente poco validi in pbf.

    Io sono gestisco tre persone. Non devo aspettare cosa scrivono. So dove vogliono arrivare, so farli collaborare.

    Fa finta che tu dica, in un post:

    “ok, mi butto contro il goblin!!” Tiro assalire. faccio 10. Tiro i danni. 9.

    Questa è la frase più lunga che puoi scrivere senza sovrascrivere gli altri.

    Se fai una frase lunga “vado dal nobile per dirgli [bla bla bla] poi alla fine tiro fuori la spada per attaccarlo, tiro assalire..”

    tieni presente che un qualunque PG può dire “no aspetta, non ti faccio andare a parlare con il nobile, ti prendo per il braccio e ti dico «parliamone…lascia provare me prima»…GM conosco di fama questo nobile?”

    la procedura di gioco normale è dire qualcosa, aspettare vedendo come cambia tutto, poi continuare.

    È come una discussione.

    Dovreste rivedere abbondantemente le procedure di gioco, non è sufficiente scrivere come parlate, perché un’interazione di venti minuti (di gioco al tavolo) diventa di due settimane.

    Guarda il nostro pbf (che usa procedure accelerate). Una scena da meno di 10 minuti ci sta prendendo svariati giorni.

  3. purtroppo si è vero in PbF un azione che al tavolo ti dura 20 minuti in Pbf potrebbe durare giorni… è chiaro che serve una calibrazione consapevole… un piccolo compromesso…

    molte cose andranno limate… forse sarebbe meglio via chat.

    nel nostro caso avere i tre pg che agiscono contemporaneamente è ottimo e fa accorciare i tempi…

    però ha anche i suoi vantaggi

    che è un modo per poter giocare con dei tempi assurdi come i miei, giocare quando si può ognuno comodamente da casa nei propri orari a discapito della rimodulazione di un gioco veloce.

    -quindi cercare soluzioni valide.

    -aggiungere il principio: gioca quando puoi e cerca di divertirti.

    -trovare poche regole per una narrazione efficace tra pg e GM

    come sono finiti i vostri PbF? tipo apocalypse world? o altri

  4. io feci qualche pbf anni fa di Cani nella Vigna, Non Cedere al Sonno, Trollbabe, Solar System.

    Sono tutti morti per scarso rapporto impegno:divertimento.

    Seguirli, star dietro, aspettare tutti, aggiornare era troppo impegnativo in confronto al divertimento che ne ricavavo.

    Non seguo molto quelli dei PbtA perché in genere mi interessano poco (e perché mi piace poco quello che vedo riguardo alle scelte di gestione. Non mi va di essere pedante, quindi semplicemente nella sezione PbF ci bazzico pochissimo, a meno che non serva una mano come Facilitatore, ma quello non è mai successo).

  5. nel mezzo delle cose.

    si usa in narrativa es “un racconto che inizia in medias res”. Il racconto non comincia dal principio, ma ci sono eventi già accaduti e non raccontati che hanno portato alla situazione attuale. Se non ricordo male l’eneide inizia in medias res (non ti partono a spiegare com’è nata Troia).

    Generalmente parlando le azioni che accadranno durante la trama sveleranno come sono iniziate le cose (e come si concluderanno).

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