Spazi bianchi …. e mosse
Dopo aver letto le vostre risposte molti dubbi li ho chiariti, ne resta uno gigantesco: quanti spazi bianchi e quanta preparazione ? Vero che nel manuale c’è scritto “lascia tanti spazi bianchi” ma temo che le storie possano risentirne, specialmente con l’utilizzo di certe mosse.
Per fare un esempio dalla mia ultima avventura:
il gruppo cerca di capire che fine hanno fatto alcuni banditi scampati ad un naufragio seguendone le tracce. Il ramingo riesce con scioltezza a trovarle e guida il gruppo nel bosco.
Decido che i due sono troppo stanchi e che hanno incontrato alcuni mostri che hanno rapito il capo (uno degli scopi dell’avventura è trovarlo), uno dei due è stato rapito a sua volta ed un altro lasciato per morto.
Quindi la situazione è: radura nel bosco con tizio svenuto e sanguinante appoggiato contro un albero. I mostri sene sono andati.
Il mago tenta di curarlo (il gruppo non ha chierico ma il mago è umano ed ha preso cura ferite leggere) e fa 7, “attira attenzioni indesiderate” quindi decido che con la coda dell’occhio nota un’ombra distorta (un mago nemico che si accorge della loro presenza) , il gruppo esamina la zona nella quale il mago ha visto l’ombra che nel frattempo è svanita.
Il ramingo fa un successo pieno… ormai non c’è nulla da scoprire quindi decido che sente un vago odore di pesce (indizio che sarà utile in seguito sull’identità del mago, anche se di pieno ha poco dato che avevo deciso che l’ombra era scomparsa), contemporaneamente un altro personaggio fa 6 sullo stesso tiro (qui ho sbagliato avrei dovuto far tirare una volta sola con un bonus) e … gli dico che non trova nulla.
Quindi decido di non fare mosse perché un attacco era fuori luogo avendo impostato l’incontro in questo modo e avendo già usato le “attenzioni indesiderate”.
Intanto il ladro esamina le ferite sul brigante per capire la natura degli attaccanti e fa nuovamente un 6- , nuova eventuale mossa pesante
In questo utilissimo documento linkato da Alberto Muti
http://ramblingsofjacobanddelos.wordpress.com/2014/02/10/learning-from-your-mistakes-one-of-my-favorite-parts-of-dungeon-world/
Suggerisce varie mosse pesanti ma in una situazione del genere mi sembrano tutte fuori luogo a meno di non voler forzare le cose facendo attaccare il gruppo da qualcosa. Perdere risorse ha poco senso, avrei potuto dire che il brigante era un tizio conosciuto (anche se i personaggi nell’introduzione arrivano da lontano) o magari malato (peccato mi è venuto in mente solo ora…) ma in ogni caso qualcosa che ha un impatto pesante sul gioco.
Mi chiedo quindi quanto la normale impostazione nella quale l’arbitro ha in mente anche solo una vaga struttura dell’avventura possa conciliarsi con un mondo tanto mutevole.
Voi cosa fate per rendere plausibili le mosse pesanti (riuscire a integrarle con l’avventura) al di fuori del combattimento ? nel caso in questione lo scopo dell’incontro era fargli curare il brigante per farsi dare informazioni sulla zona, e introdurre un elemento di mistero (gli strani mostri che li avevano attaccati) una mossa pesante avrebbe potuto portare l’avventura in tutta un’altra direzione fornendo spunti ai personaggi… (con buona pace dei però dei vari fronti)
Quanto quindi da preordinare e quanto da improvvisare ? è veramente possibile improvvisare così tanto (gli orchi che attaccano alla festa) senza che fosse una cosa almeno lontanamente preventivata ?