Domanda:
Ho letto e riletto i fronti, e ho un dubbio di tipo concettuale.
Spiego: un fronte è sempre associato ad un disastro imminente, dei presagi, e dei pericoli. Prendendo l’esempio del fronte del manuale, il portale tra i ghiacci:
Per sviluppare il fronte durante il gioco, io vedo normalmente ci sono tre passaggi narrativi che precedono l’interazione vera e propria con i pericoli del fronte:
la scoperta/comprensione del pericolo e la ricerca di informazioni su come affrontarlo (scene di transizione)
il viaggio (che può o no essere giocato, a seconda dell’interesse, o semplicemente gestito come mossa). il viaggio può anche includere pericoli (il congelamento, gli yeti, i pinguini piranha), un disastro imminente (la tempesta di neve), ecc. ed essere gestito come un fronte avventura.
La ricerca del luogo del pericolo. Può essere descritta, o gestita con una mossa, o con una serie di mosse, o diventare un fronte essa stessa (probabilmente un sottoinsieme del fronte campagna).
Per riassumere, non trovo una categoria intermedia tra il fronte e la singola mossa, che rappresenti un “Ambiente” da esplorare e con cui interagire, in una maniera che sia interessante, e consenta di approfondire la narrazione del mondo, i personaggi e di rallentare il ritmo prima di rituffarsi nel pericolo.
Per intenderci, quello che in Marvel Heroic (e altri RPG) sono le scene di transizione, in cui si fa il punto e i giocatori decidono che fare dopo.